Translate

giovedì 9 ottobre 2025

Cefalonia, il ritorno

VENERDI’ 12 SETTEMBRE 2025

Torniamo a Cefalonia perchè merita e perchè nel precedente viaggio post-covid abbiamo tralasciato alcune spiagge. Il volo Ryanair delle 15.25 da Bergamo per Cefalonia (253 euro in due) in perfetto orario arriva a destinazione alle 18.30 ora locale. Ci attende l’addetto di Car Hire Kefalonia che ci consegna una panda nuovissima al costo di 170 euro per l’intera settimana. Abbiamo prenotato una stanza da Casa Buganvilla che si trova a poca distanza dall’aeroporto. Per cena scegliamo la comodità e ci rechiamo al quasi adiacente ristorante Avra che propone un menù discreto a prezzi accettabili, con una terrazza avente vista spaziale su tramonto arrossato.

SABATO 13 SETTEMBRE 2025

Il metodo di pagamento per lo studio da Buganvilla è basato su un criterio di fiducia totale: lasciamo 50 euro sul tavolo della cucina e via. Qualche minuto di guida intorno alla pista d’atterraggio dell’aeroporto e siamo già pronti per rivedere la bella Eglina. Poi però ci spostiamo sul versante ovest dell’isola, facendo una tappa alla LIDL, che è ancora il supermercato più economico dell'isola, per provviste e soprattutto ad Agia Kiriaki dove, nella parte libera, non c’è quasi nessuno e ci si ritrova immersi in una natura esuberante ed in un’acqua tiepida ed avvolgente dai colori quasi irreali. 


 

Prendiamo possesso dello studio da Panorama (2 notti 115 euro). La prenotazione si riferisce ad una stanza con vista laterale sul mare; la signora nota la nostra perplessità nel valutare che il balconcino si affaccia fondamentalmente sulla campagna retrostante, perciò si dà un gran da fare per soddisfare le nostre aspettative, cambiando la sistemazione su due piedi e coprendoci di attenzioni, tra cui anche una sleppa di tiramisù, da lei stessa preparata, che ci sbafiamo con un buon caffè “intenso” sul nuovo terrazzino con vista completa sul fiordo. (Nei giorni a seguire ci verranno regalati anche un altro pezzo di torta fatta in casa ed un miele aromatizzato agli agrumi di produzione propria e questa stradolce ospitalità ci spinge a chiedere la disponibilità della stanza per una notte aggiuntiva che paghiamo in contanti 50 euro). Ci muoviamo in direzione di Vatsa che è una bella caletta tranquilla animata da un ristorante vagamente pretenzioso e dal piccolo stabilimento balneare. 



Vi è comunque molto spazio libero in cui mettersi. Quasi attigua, separata solamente da un promontorio roccioso è la spiaggia di Vrahinari dove il mare è più mosso e porta a riva tonnellate di alghe. 

 

Per non saper né leggere né scrivere e per andare sul sicurissimo ci spostiamo a Kounopetra, dove il pomeriggio scorre lento e placido al ritmo di un lieve ricciolo di risacca dell’acqua bassa e calda sulla sabbia rossa del bagnasciuga, con un panorama incantato attorno, fatto di chiare e spioventi pareti argillose e docili colline in lontananza. Cena da Pharos nettamente al di sotto degli standard mnemonici.


DOMENICA 14 SETTEMBRE 2025

La meta di oggi è la spiaggia di Atheras che si raggiunge agevolmente con una strada asfaltata in una ventina di minuti da Livadi; si trova in una meravigliosa baia semichiusa, quindi il mare è calmissimo e quando viene baciato dai raggi del sole alto nel cielo si colora di tutte le tonalità del verde e dell’azzurro rendendo le interminabili nuotate una vera goduria per il corpo e per la mente. Nonostante ad un certo punto arrivino diverse auto che parcheggiano a ridosso della rena (forse un po’ troppo compatta) ci si ritrova sempre in un contesto di assoluta tranquillità.



Nel pomeriggio decidiamo di andare a Lagkadakia, ma ci accorgiamo immediatamente, entrando nel piccolo parcheggio super pieno di vetture, che la situazione è molto cambiata rispetto al nostro lieto ricordo di quattro anni fa, infatti c’è uno stabilimento balneare che la occupa quasi per intero ed una quantità di gente impressionante da farci ingranare la retromarcia e farci ripiegare sul nostro porto sicuro: Mania, dove, al contrario, non c’è nessuno e si sta in santa pace fin quando il sole non si va a nascondere dietro la parete argillosa. Ceniamo da Ainos grill house in piazza a Lixouri con un buon rapporto qualità/prezzo. 

LUNEDI’ 15 SETTEMBRE 2025

Arriviamo a Petani relativamente di buona mattina. C’è un parcheggio a pagamento, ma riusciamo a trovare posti liberi vicino al ristorante. Il mare è un po’ mosso, ma una volta entrati si rimane imbambolati a fissare il colore dell’acqua e la bellezza assoluta della baia tanto da dover nuotare con la testa fuori. La parte centrale della spiaggia ha due stabilimenti balneari obbrobriosi e pieni di gente, mentre i segmenti laterali sono sgombri e poco frequentati (buon per noi). Su uno dei due non arriva mai il sole quindi il letto di sassolini rimane umido e rinfrescante e se, invece, ci si vuole arrostire la pelle si può optare per quello opposto, nascosto tra le rocce, oltre l’ultimo parcheggio praticabile. 




Per pranzo ci spostiamo scavallando Lixouri, vicino alla spiaggia di Vatsa, dove si trova il fantastico ristorante Captain Nikolas: bello esteticamente, con personale gentile ed accogliente e soprattutto dalla gastronomia prelibata… 5/5 sul personalissimo tabellino. Il pomeriggio scorre piacevolmente tra Megas Lakkos che non tutti conoscono, ma che merita molto di più di Xi, dalla quale, però, ad un certo momento teliamo via perché arrivano moschini scassaminchia e concludiamo la giornata alla “solita” Mania.

MARTEDI’ 16 SETTEMBRE 2025

Lasciamo un po’ a malincuore la penisola di Lixouri per spostarci sul “dito” lato est e come primo approdo scegliamo Chorgota, una piccola insenatura completamente immersa nel verde. I bianchi ciottoli non sono comodissimi per chi, come noi, stende un lisimbrino pareo, in compenso l’acqua è cristallina e calmissima, perciò il bagno risulta essere assai piacevole. 


Dopo un ottimo pranzo a base di melanzane imam e torta di baccalà al ristorante Makis garden in località Vasilikades ci rechiamo alla spiaggia di Dafnoudi per raggiungere la quale è necessario lasciare l’auto sulla strada e scendere nel bosco sull’apposito sentiero ben tracciato. L’ambientazione è molto bella, ma l’arrivo è vagamente deludente perché il fondo è di sassi grezzi e la larghezza della cala è talmente scarsa da renderla affollatissima, nonostante i presenti non siano poi così numerosi.


Se è possibile, le nostre speranze vengono ancor maggiormente disattese dalla spiaggia successiva su cui ci fermiamo, cioè Foki, dalla quale fuggiamo in un istante, d’altra parte la vera ragione per cui s’era deciso di tornare in questa zona era la curiosità di vedere questi litorali straziati dall’uragano del recente passato, ed in particolare Alaties che non riusciamo neanche a raggiungere, eh vabbè, ci abbiamo tentato…

Puntiamo dritti verso Agia Efimia, a quanto pare il paese più ambito dell’area, dove abbiamo prenotato una notte da The seasons of Nickolas per 58 euro. La stanza è grande e ben arredata e Nickolas gentilissimo, l'unica pecca è la posizione lungo la strada principale un po' trafficata.
La voglia di mare e soprattutto la calura accumulata ci spingono alla spiaggia di Nici dove finalmente troviamo un angolo di pace per una nuotata nell’acqua smeraldina ed un meritato riposo distesi sui sassi bianchissimi e più levigati rispetto ai precedenti.


 

MERCOLEDI’ 17 SETTEMBRE 2025

Imbocchiamo la strada costiera che da Agia Efimia conduce a Sami ed incontriamo la bella spiaggia di Agia Paraskevi, ma vogliamo arrivare ad Antisamos sul presto per vederla al naturale, cioè senza troppa gente e soprattutto senza l’iperattività degli sport acquatici, quindi tiriamo dritti e facciamo bene perché Antisamos alla mattina è proprio un bijoux. 


  

La baia è verdissima ed i sassi bianchi e levigati creano un effetto scenico di grande impatto. L’acqua è immobile ed estremamente pulita: si sguazza insieme ai pesci fino all’arrivo della pazza folla che ci spinge altrove. Ora dobbiamo scollinare per scendere sulla costa sud, ma prima è giunto il momento di una sosta alimentare, per cui nelle vicinanze del monastero di San Geresimos e del suo famoso albero, ora inserito in una rotonda stradale, eccoci seduti ai tavolini del ristorante Mpotsolos specializzato in piatti di carne alla griglia: ottime le costolette di capretto e di maiale. L’arrivo a Vlachata, dove abbiamo prenotato una bella stanza con doccia super e splendida vista mare da Sirines per 53 euro, è assai rassicurante e ne abbiamo bisogno perché nel frattempo è divampato un incendio poco distante, con colonne di fumo altissime e mezzi dei pompieri all’opera frenetica ed i residenti dei paesi vicini sono costretti ad evacuare e a rifugiarsi ad Argostoli. Dalla spiaggia di Lourdas vediamo i canadair e gli elicotteri ultra indaffarati. Tra lo spavaldo e l’insensibile nulla ci trattiene dal tuffarci svariate volte nelle acque turchesi e caldissime, nonostante il moto ondoso frizzante.


 

GIOVEDI’ 18 SETTEMBRE 2025

Trascorriamo l’intera mattinata sulla meravigliosa e selvaggia spiaggia di Mounda e pranziamo a base di pesce freschissimo sull’incantevole terrazza direttamente affacciata sul mare del ristorante Blue sea.



 

 

VENERDI’ 19 SETTEMBRE 2025

L’ultimo giorno di questa breve, ma splendida, vacanza di ritorno a Cefalonia che ci ha confermato le sensazioni assai positive del primo incontro; non possiamo far altro che godere degli ultimi istanti fino al momento in cui ci si deve accomiatare ed un lieve nodo alla gola stringe di malinconia, perché ci mancheranno molto le bellezze naturali e la serenità di questa isola magica scoperta ed amata nella sua stagione migliore.

Nessun commento:

Posta un commento