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20 luglio 2013
Voliamo da Bergamo su Birmingham
con Ryanair. Il prezzo non è male, 120 euro a testa, e l’aeroporto è molto
comodo per visitare il Galles. Ritiriamo l’auto, una Chevrolet Spark, prenotata
con autoeurope dalla società Enterprise. Il personale è molto gentile e
professionale. Per 6 giorni spendiamo la irrisoria cifra di 111 euro.
Dopo aver imboccato una serie di
autostrade piuttosto trafficate ci ritroviamo nella campagna inglese. La prima
meta è Ludlow, una cittadina molto tranquilla e pittoresca, caratterizzata da
interessanti edifici storici e bella panoramica. Fatichiamo a trovare
parcheggio, che è a pagamento in quasi tutto il paese, fino alle ore 18.00 e
con macchinette funzionanti solo a monete, che non abbiamo. Il ponte sul fiume
conduce al Charlton Arms
dove ci prendiamo la entusiasmante soddisfazione di una birra a pompa. Il locale è tipicamente inglese, con
una bella terrazza sul fiume, e la qualità del servizio buona.
Birre: Ludlow Gold e Guinness.
21 luglio
Il B&B Tean House si trova a
circa 2 miglia da Ludlow. Oltre ad avere una stanza molto confortevole con
vista sulla campagna inglese, che più tipica non si può, offre una ricca
colazione. Il gestore, quando viene a sapere che ci recheremo a Cardiff per il
concerto di Bruce al Millenium Stadium, sparisce e ricompare brandendo il
cofanetto live 75-85. Review del B&B migliorata all’istante di 5 punti... Non
è vero, non ce n’è bisogno perché il B&B è molto carino e curato. La camera
doppia con colazion costa 65 sterline. Non proprio economico, ma gli alloggi
sono piuttosto cari da queste parti.
Cattedrale di Hereford
Visitiamo velocemente Hereford,
una cittadina tranquilla con una splendida cattedrale e ci spostiamo su placide
strade provinciali fino a Monmouth. Parcheggiamo nei pressi del vecchio ponte
sul fiume (gratis perché è domenica) e giriamo il bell’abitato. Pranziamo al
King’s Head
approfittando delle offerte stracciate per il Sunday Lunch e ci facciamo un
bell’arrosto della domenica con pinta per 7 sterline.
La fase di digestione accoglie il
ritorno del sole ed è bello lasciarlo scaldare la riva del fiume.
A circa 10 km da Monsmouth si
trova il castello di Raglan, meta preferita delle famiglie con bambini per le
gite della domenica. L’ingresso a pagamento è di 4,5 sterline, che sembra
essere la tariffa standard di visita dei monumenti della zona.
Raglan Castle
Il picco della giornata è
rappresentato dalla visita a Tintern Abbey
(solito ingresso di 4,50 sterline), abbazia cistercense le cui rovine in splendida
posizione posizione emanano grande fascino.
Tintern Abbey
Raggiungiamo Chepstow e
scopriamo un altro paese molto attraente con un maestoso castello che domina il
lungo fiume alquanto vivace; sembra che l’estate non aspettasse altro che
essere vissuta in questo luogo. C’è anche il concerto di un gruppo locale di
musica folk i Don’t tell john che suona in un gazebo su un prato lungo il fiume
con un pubblico che va dai 2 a 70 anni in un’atmosfera che più british non si
può.
Chepstow Castle
Svanito il suono dell’ultimo
accordo ci rimettiamo in strada verso Newport e ci fermiamo per la notte al New Inn
per il quale abbiamo trovato un’ottima offerta con booking.com di 34 sterline
per la camera doppia. La stanza è funzionale, pulita e sufficientemente
spaziosa, con un letto grande e comodo. C’è anche un pub annesso, molto
frequentato, con numerose offerte di piatti 2x1. Il cibo non è un gran che, ma
la birra ottima.
Birre: John Smith, Ruddles e Bombardier.
22 luglio
In meno di mezz’ora raggiungiamo
Caerphilly, il cui castello (solito ingresso a pagamento di 4,50 sterline)
svetta per suggestione d’immagine e dimensioni mastodontiche. E’ circondato da
un fossato e c’è un laghetto interno. In una giornata di sole la pietra grigia,
con un altro clima probabilmente un po’ opprimente, contribuisce a rendere
l’atmosfera molto intrigante e la tappa è assolutamente obbligatoria.
Caerphilly Castle
Un’altra mezz’ora di guida e si
entra in Cardiff, che non è affatto caotica. Lasciamo l’auto in uno dei
numerosi parcheggi pay and display di Cardiff Bay. La zona è piuttosto
considerata e raccomandata, soprattutto per gli edifici di architettura moderna,
ma a parte questi, di cui non siamo in
grado di apprezzare il valore, non ci sentiamo di caldeggiare la visita; anche
se una volta seduti davanti a due bitter tutto sembra più luminoso e anche
mettersi su una panchina al sole al centro dei gabbiani volteggianti è una goduria.
Ci sono alcuni posti per mangiare piuttosto anonimi.
Cardiff Bay
Anche la parte centrale della
città nei pressi di St. Mary Street non è particolarmente interessante.
Lo è
invece la zona a nord del castello dove si trovano i maestosi edifici del museo
nazionale (visita gratuita come per tutti i bravi musei inglesi) e della city
hall, gli Alexandra Gardens, l’insediamento universitario e il preziosissimo
Bute Park.
Anche il Millenium Stadium è impressionante: il fatto di essere a
ridosso del fiume Taff, di avere un camminamento lungo il fiume simile ad una
banchina e di avere piloni con tiranti elevati al cielo lo fanno apparire come
un enorme vascello approdato alla corte dello sport, e in questo caso del Rock.
Millenium Stadium
La vita notturna non è proprio quella di Ibiza e nelle strade
intorno a Cathedral Road, una bella strada alberata su cui si trova il nostro
B&B, non si vede un cane dopo le 8 di sera.
Il Cathedral House B&B è piuttosto caro
(70 sterline la doppia con colazione), ma la stanza è molto bella, spaziosa e
luminosa. La proprietaria non è molto espansiva e la scelta di colazione
continentale fa un po’ ridere.
Concludiamo la giornata con la
visione di Springsteen and I al Chapter, una specie di
centro culturale molto frequentato.
Birre: John Smith's
23 luglio
La giornata è dedicata ad appelli
e controappelli e code per l’ingresso al pit e stiamo sempre in zona Millenium
Stadium, che, visto dall’interno è ancora più interessante che da fuori. Sembra
un gigantesco palazzetto a cui viene data una parvenza di arena, tirando un
enorme tendone nero dal soffitto del retropalco e soprattutto chiudendo il
tetto.
L’unica fuga dallo stadio è
all’ora di pranzo, quando riusciamo ad andare al pub della catena Brains Yard.
Il cibo è più curato rispetto ai soliti pub e si trovano “rarità” come delle
baguette farcite senza salse aggiunte.
Birre: Bitter e Dark Brains
24 luglio
Poco distante da Cardiff si trova
il castello da fiaba di Coch, in bella posizione circondato da boschi odorosi
(ingresso a pagamento 3,8 sterline).
Lungo la strada verso Swansea ci
fermiamo alla semplice e quasi romanica abbazia di Magarn. Per il resto il
tragitto non ha niente di interessante. La penisola di Gower, da cui ci
aspettavamo bei panorami, è lineare e noiosa, almeno nella prima parte, e non
si incontrano nemmeno pub degni di nota, che notoriamente in Irlanda e UK
contribuiscono a risollevare le sorti di zone con poca attrattiva. Per accedere
al prato davanti al castello di Weobley si deve pagare la stessa tariffa che
per la visita interna e quindi ci accontentiamo di ammirarne uno scorcio.
Ci spostiamo velocemente verso
Tenby, dove c’è un sacco di gente che vi trascorre le vacanze estive ed uno
spiraglio di sole riesce a creare l’effetto estate balneare anche a queste
latitudini.
Tenby
La spiaggia è frequentatissima e il paese ha un’atmosfera
vacanziera ben diversa da quella di Pembroke, che somiglia a una località fantasma.
Pembroke Castle
Qui infatti non ci sono molte
persone in giro a piedi nonostante il paese abbia alcune possibilità inespresse
ed un castello arroccato sulla riva del fiume, di notevole suggestione. Le
poche anime si rintanano nei 2 o 3 pub rimasti aperti. Optiamo per il WatermansArms proprio sul fiume di fronte al castello. Il locale è molto frequentato ed il fish
and chips potrebbe sfamare un troll di caverna.
Passiamo la notte al Northdown
Farm prenotato tramite booking,
una bella fattoria, dove veniamo accolti dalla proprietaria estremamente
gentile. La stanza è bella e pulita con vista sulla campagna e la colazione è
fai da te con yogurt, cereali, toast e marmellata. Paghiamo 60 sterline in due.
Birre: Worthintgton
25 luglio
Come disse un saggio troppo
spesso inascoltato, la cosa migliore del Galles è il segnale stradale con la
scritta welcome to England. Il Galles è sicuramente interessante per chi ama
camminare, così ricco di sentieri percorribili a piedi, ma per una vacanza di
visita è meglio spostarsi nella vicina Inghilterra. Effettivamente c’è poco da
vedere e le cittadine di passaggio non hanno neanche ciò che solitamente rende
invitanti le località rurali da queste parti: i pub.
Appena varcato il confine è un
brulicare di questi locali che tanto bene fanno al cuore. Ci dirigiamo verso
Gloucester dove visitiamo la splendida cattedrale,
impreziosita da un portale lavoratissimo, una torre maestosa e da finissime
vetrate colorate. Il chiostro è uno dei più attraenti mai visti. L’ingresso è
su donazione (consigliati 5 sterline).
Gloucester Cathedral
Ma in città non c’è solo la cattedrale,
ma anche altri monumenti interessanti, specialmente il Black and Grey Friars,
tutti raggiungibili a piedi dalla cattedrale appunto.
Anche la zona dei Docks merita
una visista. Qui le warehouses sono state restaurate creando un ambiente
raffinato e curioso. Anche le vecchie chiatte per il trasporto delle merci sono
state rimesse a nuovo in maniera eccellente ed ora si sono trasformate in
appartamenti galleggianti. Unico aspetto negativo la presenza di una galleria
commerciale con negozi stereotipati che rendono tutto tristemente uguale
ovunque.
Per la cena scegliamo il DickWittington
in Westagte street.
Birre: Butcombe e Hobgoblin
26 luglio
Come si può passare dalle parti
di Stratford upon Avon e tirare dritto? La cittadina, nonostante sia molto
turistica, è molto bella e interessante, indipendentemente da tutti i rimandi
al grande William Shakespeare e merita una visita approfondita. Parcheggiamo in
uno degli immancabili parcheggi a pagamento e in un paio d’ore riusciamo a fare
un bel sopralluogo. E’ tutto molto suggestivo e la zona sul fiume è molto
gradevole con una piacevole passeggiata.
Il paese non è il luogo migliore
per pranzare: ci sono alcuni pub molto belli, ma hanno impostato il servizio
tipo ristorante di lusso, la cosa penosa è che propongono i soliti 3 piatti da
pub su una carta più raffinata, ma con prezzi triplicati..
Facciamo sosta per pranzo a
Warwick al Race Horse all’ingresso le paese.
La cittadina è carina per una
visita veloce. Il castello sarà anche il più bello di Inghilterra, ma
l’ingresso costa 30 sterline, quindi ci accontentiamo di una foto da fuori e
ripartiamo verso l’aeroporto di Birmingham dove abbiamo prenotato l’Etap (soon
Ibis Budget)
per 34 sterline pronti per il volo all’alba.
Birre: Tiger
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