VENERDI’ 09 SETTEMBRE
2022
Ah, che strano! Ah, che sorpresa! E’ solo la quarta volta che si va in Grecia
nel giro di un anno, quindi volo Ryanair da Bergamo per Atene (uno dei pochi
non in ritardo della giornata) a 135 euro per persona andata e ritorno. Abbiamo
prenotato un’auto da Imperial Car per undici giorni a 350 euro (risultato l'autonoleggio più conveniente dopo lunga ricerca); non c’è un ufficio
in aeroporto perciò troviamo la vettura davanti alla porta 4 delle partenze e
compiliamo il contratto in strada. L’unica nota negativa è che il serbatoio è
vuoto (riserva sparata) e a quest’ora (le 23 circa) non troviamo nemmeno un
benzinaio aperto: il concetto di self 24 non ha preso piede da queste parti;
fortunatamente il Chroma Lodge Pikermi, dove abbiamo riservato tramite expedia una stanza per la prima
notte, non è molto distante e, con un po’ di patema d’animo, ci arriviamo. E' una delle sistemazioni più comode per l'areoporto, il monolocale è carino e, anche se la zona non è il massimo, va benissimo per una notte.
SABATO 10 SETTEMBRE
2022
La meta della nostra gita è Evia, la seconda isola per grandezza della Grecia dopo Creta, collegata al continente da un ponte e la sua capitale Chalkida/Calcide di trova a soli 80 km da Atene. Come base abbiamo individuato le due zone dell'isola con il maggior numero di spiagge interessanti (l'isola ne conta moltissime), Karystos a sud e Agios Apostoli sul versante est.
Giunti sull'isola facciamo una pausa per il pranzo ad Eretria,
dove sul lungomare ci sono numerosi ristoranti. Scegliamo il ristorante La Cubana, che, a dispetto del nome, è molto frequentato
dalla gente del posto e specializzato in cucina tipica greca e con ottimo rapporto qualità-prezzo.
Arriviamo a
Marmari (impieghiamo circa 4 ore di strada senza pedaggi da Atene) e prendiamo possesso della stanza da Alikes (due notti –
118 euro con colazione) in bella posizione.
Questa località è raggiungibile con traghetto direttamente da Rafina in un'ora di navigazione. Pare ci siano anche dei traghetti che in un'ora ti portano a Andros.
Ripartiamo immediatamente per la vicina spiaggia di Megali Ammos, detta anche Great sand beach, che non ha una sabbia favolosa, ma è comunque una bellissima spiaggia dove i kyters esperti si divertono con fantasiose evoluzioni e i dilettanti prendono lezioni, nonostante oggi non ci sia molto vento, perciò l’ambiente si presta maggiormente ad una più banale balneazione tradizionale. Ci sono anche alcune calette ed anfratti dove trovare un po’ di privacy, anche se, come prima impressione, ci sembra di poter affermare che non ci sia grande folla in giro.
DOMENICA 11 SETTEMBRE
2022
Ci spostiamo in zona di Karystos (a meno di 15 km) anche per vedere se il paese è un po’ più pittoresco di Marmari, che non è per niente caratteristico, per non dire decisamente bruttino; in realtà Karystos è ancora meno interessante perché è posizionato in una baia meno attraente e la maggior parte degli edifici dell’abitato è di grandi dimensioni, piuttosto bruttarella e maldisposta. Per sua fortuna la località è la base di partenza ideale per visitare le spiagge dell’area che, a partire da quella comunale, sino a Kolona, sono una più bella dell’altra, con particolare menzione per il versante “libero” di Agia Paraskevi, sulla cui rena un po’ grezza e sassolini, a dispetto del fatto che sia domenica, per buona parte della mattinata ci siamo solo noi, a differenza della parte attrezzata il cui parcheggio e lettini si riempiono a dismisura. Così ci ridevano dietro perché eravamo diversi e noi piangevamo nel saperli tutti uguali, ma contenti in fondo al cuore perché ci lasciavano tutta per noi la magia della purezza.
In ognuna di queste spiagge, nonostante non ci sia un fondo di sabbia bianca, il colore del mare digrada dalle trasparenze vivide, alle svariate tonalità dello smeraldo e del turchese, fino al blu intenso delle profondità, in un contrasto poderoso con la secca robustezza delle colline attorno: un aridume, se possibile, ancora più duro della solita paesaggistica greca, quasi desertico, tanto da rimandare alla memoria immagini omanite o arabiche.
Nel primo pomeriggio ci guardiamo intorno sia a Karystos sia a
Marmari per trovare una situazione abitativa per i prossimi giorni; le strutture non sono moltissime e scegliamo
l'Evia Hotel and Suites di Marmari che ci sembra offrire il miglior rapporto qualità prezzo.
Poi rimbalziamo nuovamente in spiaggia e scopriamo che ce ne sono alcune
praticamente solitarie tra Megali Ammos e Zastani; scendiamo un po’ in tutte,
ma decidiamo di passare più tempo sulla splendida Great sand beach, anche
perché è quella con i sassolini meno incandescenti e, con un solo sottile pareo
su cui coricarci, temiamo di grigliarci come salamine alla festa de l’Unità.
Oggi,
infatti, è stata una giornata di pieno sole e vento insolitamente assente,
quindi la temperatura di 35 gradi è tutta percepita e, se da una parte ne gode
l’occhio, per il cielo terso ed il mare calmo, dai colori cangianti, dall’altra
c’è il rischio di bollirsi il cervello ed abbrustolirsi le carni.
Ceniamo alla
taverna Avli Marmari che si trova a fianco del campo di calcetto; del menù non c’è quasi più niente, forse non si
aspettavano una domenica di lavoro così intenso, anche se un ristorante
dovrebbe essere sempre pronto ad “affrontare” la clientela, soprattutto con
piatti a lunga durata (su quelli freschissimi si può chiudere un occhio), ma la
terrazzina a filo mare merita comunque, anche per una semplice insalata greca.
E poi c’è la birra Mamos che risolleva il morale persino ad un depresso cronico.
LUNEDI’ 12 SETTEMBRE
2022
Siccome cambiamo albergo, ma rimaniamo nella stessa località di Marmari,
bambaniamo nei pressi di Karystos e precisamente in una delle spiagge senza
nome oltre il paese. Scegliamo la più riparata dal Meltemi che oggi si è alzato
gagliardo e facciamo un’ottima scelta, perché si sta benone: l’acqua è
calmissima e calda come un brodino e la brezza rinfresca ma non disturba. Passiamo
un po’ di tempo sulla spiaggia principale del paese, sotto uno stabile
ombrellone di legno e paglia, che ci fornisce un po’ di ombra per mangiare
qualcosa in santa pace.
Ne approfittiamo per un’escursione al castello rosso
che si trova in una posizione privilegiata in cima alla collina. I ruderi della
fortificazione sono un po’ deprimenti, anche se si intuisce ancora qualcosa
delle mura, dei merli e delle torri, ma la cosa più bella è la camminata, con
una vista mozzafiato a 360 gradi.
Ceniamo alla taverna vicino al porto che si chiama Marmaron Ageiremata, in cui ti viene l’insano istinto di prendere a ceffoni i proprietari: gente che non ha niente a che fare con la proverbiale ospitalità greca, ma che, al massimo, potrebbe gestire una birreria a Colonia… mah, sarà che siamo stati coccolati da poco dai fantastici abitanti di Andros e Tinos, ed abbiamo ancora nel petto un altro tipo di aspettativa emotiva, ma per ora non abbiamo ancora assaporato quella magica atmosfera da vecchia romagna…
MARTEDI’ 13 SETTEMBRE
2022
Dedichiamo la mattinata alle spiagge oltre Karystos, cioè quelle tra Psili Ammos e Bouros; anche in questo caso ce ne sono diverse, tutte abbastanza belle, ma nessuna in grado di competere con quelle dall’altra parte del paese, perciò ci rispostiamo in quella zona e, dopo aver scarpinato un po’ sul promontorio, ci sistemiamo su un paio di esse per godere delle loro calde acque e di una piacevolissima solitudine. Per contro il paese di Karystos non ci sembra molto ospitale: ci sediamo al tavolino di una taverna e nessuno ci considera, così ci alziamo e ce ne torniamo a Marmari (il che è tutto dire).
MERCOLEDI’ 14
SETTEMBRE 2022
Ci orientiamo sulla costa est dell’isola e in una mezz'ora di guida raggiungiamo la spiaggia di Giannitsi. Purtroppo il mare è abbastanza agitato per cui non si valorizzano a pieno le potenzialità di questo luogo che, in altre condizioni, sarebbe paradisiaco. Molto confortevole il fondo di sassolini arrotondati.
GIOVEDI’ 15 SETTEMBRE 2022
Un poco a malincuore lasciamo la zona di Marmari, ma, appena scendiamo sull’altro versante dell’isola e precisamente alla spiaggia di Armirichi, ci passa ogni tipo di melanconia e ci adattiamo subito al “nuovo” ambiente: il luogo è incantevole, l’insenatura è chiusa da due braccia rocciose che la avvolgono in un’atmosfera pacifica e poetica, il colore del mare è quasi solenne ed i sassolini rendono comoda la permanenza sdraiata. Vi sono anche un paio di grotte che offrono riparo ombreggiato nel momento del sole più accanito. Per chi avesse un certo languorino da soddisfare si sono insediate qui ben due taverne. Noi optiamo per Cavo Almirihi, in cui, una volta superate le barriere linguistiche, possiamo gustare piatti semplici della tradizione locale ben cucinati e saporiti, a prezzi concorrenziali.
Quando decidiamo di levare le
tende è venuto il momento di trasferirci ad Agios Apostoli, dove abbiamo
prenotato per due notti una stanza all’hotel Argo (per 50 euro a notte con ottima colazione) il quale supera
ogni più rosea aspettativa: è situato direttamente sul lungomare ed il nostro
balconcino al primo piano ha una vista fenomenale, c’è un parcheggio privato,
ombreggiato e chiuso con cancello automatico, un ristorante alquanto gettonato
ed evidentemente apprezzato, un giardino interno con piscina, lettini riservati
sulla spiaggia principale del paese, inoltre la camera è molto comoda e finemente
decorata in stile marinaresco. Alla sera lasciando la finestra aperta ci si può
addormentare con il placido e costante sciabordio delle docili onde sul
bagnasciuga… in poche parole una goduria pazzesca.
Ci fermeremo all'hotel Argo per il resto della vacanza, occupando due stanze diverse nell'edificio sul retro, una scarsa e l'altra buona.
Agio Apostoli non solo si trova in una splendida insenatura con acque limpide, ma è in posizione perfetta per visitare questo tratto di costa, perchè tutte le spiagge sono veramente vicine e facilmente raggiungibili.
Le taverne, che vengono prese d'assalto nel fine settimana, abbondano e ci sono alcuni bar perfetti per un aperitivo al tramonto.
I turisti sono per il 95% greci e non tutti i ristoratori masticano l'inglese; un'eccezione è la simpatica proprietaria del ristorante Akti, che, direttamente sulla spiaggia, propone ottimi piatti di carne e una specie di pan-pizza gettonatissimo tra i clienti a prezzi ottimi.
VENERDI’ 16 SETTEMBRE
2022
Una giornata stupenda all’insegna del mare più bello che si possa immaginare in
due spiagge che si trovano a pochi minuti di auto da Agios Apostoli. La prima è
Klimaki ed ha tutte le caratteristiche migliori per entrare nell’immaginario
collettivo come spiaggia da cartolina, ma con l’immaginazione difficilmente si
riescono a ricreare le piacevoli sensazioni che si provano sedendosi sulla rena
a guardare un orizzonte dai colori quasi impossibili o immergendosi nelle acque
tiepide e pacificanti, per trovarsi avvolti da un turchese totalizzante: se non
ci fosse il sale sembrerebbe di fare il bagno nel latte e menta.
La mattinata
così scorre velocemente, troppo, quindi ci rimane solo qualche ora pomeridiana
per apprezzare a pieno la seconda: Liani Ammos che, se possibile, supera in fascino
la precedente, con un approccio più selvaggio, rocce levigate dagli elementi in
fantasiose formazioni, qualcuno dice anche meglio delle Seichelles, quasi
sette, ed un mare altrettanto cristallino ed invitante. L’unico aspetto
negativo è l’arrivo dell’ombra troppo anticipato, per l’inabissarsi del sole
sul versante opposto, concedendo il ruolo di sipario alle colline, proprio a
ridosso delle nostre spalle arrossate. Quindi già prima delle 18.00 si perde la
gioia del caldo dei suoi raggi sulla pelle.
SABATO 17 SETTEMBRE
2022
Se la giornata di ieri ci aveva sorpreso per la bellezza delle spiagge, quella
di oggi è stata ancora più spiazzante: come prima tappa scegliamo Stomio, e
precisamente il vertice occidentale, con i suoi sassolini e la brillante
nitidezza delle acque. Si comincia a sentire l’influenza del weekend: a
differenza della zona di Marmari dove si notava poco, qui l’impatto è più
evidente, infatti i parcheggi delle spiagge e delle località si riempiono di
auto provenienti dal nord e dal continente, comunque, almeno in questo periodo,
la convivenza è tollerabile e non si rischia mai il pienone.
Anche la seconda
spiaggia su cui ci stendiamo e di cui apprezziamo moltissimo le morbide
avvolgenze dell’acqua (Cheromylos) è splendida, l’unico appunto negativo
riguarda la presenza di tre cantieri aperti per la realizzazione di altrettanti
obbrobri edilizi alle spalle della cala.
La terza si chiama Majeiras ed è la
più selvaggia con il mare di un turchese rinfrancante ed una frequentazione più
rilassata; peccato che ad un certo punto arrivi una barca di buzzurri totali a
spezzare l’incanto.
Prima di fare dietro front verso Agios Apostoli ci
spingiamo leggermente oltre, per dare una sbirciatina dall’alto (e già
basterebbe questa a fare pace con l’universo) a Micro Kalamos e a Kalamos,
ripromettendoci un imminente ritorno, magari in un giorno feriale per evitare
l’affollamento da sabato del villaggio, comunque molto contenuto.
Prima di Kalamos vediamo alcune auto parcheggiate lungo la strada, all'imbocco di un sentiero che conduce a una meravigliosa spiaggia, che sembra una soluzione vincente per evitare la folla nei periodi di alta stagione.
Ad Agios Apostoli facciamo una bella passeggiata defaticante (si fa per dire) sulle colline oltre il porticciolo e nel tornare ci fermiamo da Johnny per gyropita e Mamos.
DOMENICA 18 SETTEMBRE
2022
C’è ancora in giro parecchia gente quindi cerchiamo di andare in posti meno
ambiti; proviamo con la spiaggia di Kakkolimano, a pochi minuti dal paese, che non ci convince più di
tanto (sarà l’onomatopea?!?) anche se, probabilmente, in altri viaggi sarebbe
stata più che soddisfacente.
LUNEDI’ 19 SETTEMBRE
2022
Come previsto l’isola si è praticamente svuotata perciò abbiamo un ventaglio di
possibili mete illimitato; lo sfruttiamo alla grande dirigendoci verso Kalamos
che è attrezzata con stabilimenti balneari, beach bar e taverne e chi
più ne ha…
E’ comunque una bella spiaggia, ma siccome non rappresenta a pieno il nostro ideale, prendiamo la stradina sulla destra, passando vicino al bar e scavalliamo nella più idilliaca Micro Kalamos. Le due sono separate solo da un piccolo promontorio roccioso, con un suggestivo arco pietroso, sono bagnate dallo stesso mare, ma sono due universi a parte. La nostra preferita è solitaria, selvaggia, il fondo sabbioso è composto da leggeri e freschi chicchi di riso e l’acqua, nonostante sia un po’ mossa, è talmente cristallina da fare invidia ad alcuni paradisi tropicali, inoltre vicino all’arco ci sono anfratti sommersi, con interessanti possibilità di snorkeling.
Da qui prendiamo l’auto
e, facendo il giro largo sulla strada asfaltata (non azzardiamo lo sterrato),
in una mezzoretta raggiungiamo Korasida, una spiaggia molto diversa da quelle
visitate finora: è lunghissima e sovrastata da una costa alta, più avanti si
vedono vere e proprie scogliere a picco; anche il paesaggio nell’arrivare è
molto differente rispetto a quello di Agios Apostoli, sembra quasi di essere su
un’altra isola o quantomeno su un altro versante. La temperatura è un po’ più
bassa e ci sono onde imperiose, così decidiamo di cambiare aria, con la
consapevolezza che, in condizioni più favorevoli, avremmo potuto descrivere un
luogo molto particolare e affascinante.
Facciamo ritorno a Klimaki dove ogni riflesso del sole del tardo pomeriggio, sulla superficie di un mare docile e bellissimo, ci racconta una storia già sentita, ma forse per questo, così familiare e così facile da amare.
MARTEDI’ 20 SETTEMBRE
2022
Lasciamo una nuvolosa Agio Apostoli e, non trovando spiagge di nostro nel risalire la costa ovest (non sono brutte ma ci siamo abituati troppo bene), commettiamo la grossa ingenuità di lasciare Evia per raggiungere la terraferma, in teoria più soleggiata, ma purtroppo troviamo lo
stesso clima ed ambientazioni molto meno poetiche rispetto a quelle di un’isola
che, per quanto collegata al continente da un breve ponte, ci ha regalato
momenti di pace assoluta ed incanto inaspettato. Infatti, anche se i centri abitati ci hanno deluso, non avendo nulla a che vedere con i pittoreschi villaggi delle Cicladi, la bellezza dei
paesaggi e soprattutto delle spiagge ha superato ogni più rosea speranza alla
partenza.
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